I Programmi di miglioramento della qualità della produzione oleica, attuati dalla Regione Lazio, ai sensi del Reg. CE 528/99 e successivi, hanno previsto, tra le diverse azioni, attività di formazione, divulgazione e dimostrazione intese a
diffondere presso gli agricoltori ed i frantoiani le informazioni relative alla qualità dell’olio d’oliva e all’impatto ambientale dell’olivicoltura.
Nel corso di una annualità, tra le attività di divulgazione, la Regione Lazio, attraverso l’ARSIAL e la collaborazione con l’Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura del Mi.P.A.F. – Sez. di Spoleto, ha provveduto affinchè fossero compilate, secondo
un protocollo scientificamente riconosciuto, le schede elaiografiche delle principali cultivar ed ecotipi individuati e selezionati nel territorio della Regione.
Le schede sono il risultato di un vasto lavoro di identificazione e caratterizzazione delle principali varietà di olivo effettuato nell’ambito di un Programma pluriennale di sperimentazione sulla “Selezione varietale e clonale dell’olivo” condotto dall’ARSIAL e dall’I.S.Ol.
Tale studio è stato finalizzato al miglioramento quali-quantitativo delle produzioni, nonché ad ampliare la piattaforma varietale a cui gli olivicoltori possano far riferimento nella certezza di utilizzare materiale selezionato di pregio, che assicuri, in riferimento al proprio areale, produttività e qualità.
Si è così giunti all’individuazione ed alla descrizione di numerosi presunti “cloni” con caratteri di pregio ben definiti, afferenti alle cv: Minutella, Itrana, Leccino, Moraiolo, Frantoio, Carboncella, Sirole, Salvia, Marina, Vallanella, Canino,
oltre ad alcune entità genetiche in corso di caratterizzazione ed identificazione.
A cura di:
- REGIONE LAZIO: Dipartimento Economico e Occupazionale Direzione Regionale Agricoltura - Area A
- ARSIAL: Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
- I.S.Ol.: Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura - Sez. di Spoleto

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Set