La condizionalità - breve guida e novità normative 2015 nella Regione Lazio

Locandina La condizionalità - breve guida e novità normative 2015 nella Regione Lazio

La condizionalità - breve guida e novità normative 2015 nella Regione Lazio

Cos'è la condizionalità
La CONDIZIONALITÀ è l'insieme di regole che gli agricoltori europei devono rispettare per garantire standard elevati di difesa dell’ambiente e del territorio, sicurezza alimentare e salute pubblica, benessere degli animali.
Questi obiettivi si traducono in specifici comportamenti e requisiti aziendali, il cui rispetto è finalizzato a rafforzare l'agricoltura europea nella sua sostenibilità ambientale e competitività di mercato.

Quali sono gli obiettivi della condizionalità
La condizionalità ha il duplice obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale delle attività agricole e di soddisfare le aspettative e gli interessi dei consumatori aumentando il consenso sociale nei confronti della PAC, rendendola più visibile, comprensibile e condivisa.

Chi sono i soggetti interessati dalla condizionalità
La Condizionalità si applica alle aziende agricole (agricoltori e allevatori) che beneficiano di:
• Pagamenti diretti (primo pilastro)
• Pagamenti per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti (OCM Vino) e per la vendemmia verde
• Pagamenti silvo-climatico-ambientali
• Pagamenti per l’agricoltura biologica
• Indennità Natura 2000 e Direttiva Quadro Acque
• Indennità compensative per le aree montane o per le zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, benessere animale

Criteri e Norme
Gli obblighi da rispettare previsti dalla condizionalità sono di due tipologie: i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e le Buone condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) :
• i CGO sono rappresentati da 13 direttive e regolamenti comunitari, di cui la maggior parte già in vigore da molti anni
• le BCAA sono 7 norme e rappresentano le condizioni agronomiche ambientali minime in cui dovrebbero essere tenuti i terreni agricoli. Le BCAA da rispettare sono di natura agronomica (erosione, regimazione delle acque superficiali, struttura e fertilità dei terreni) e ambientale (gestione del set aside, copertura minima del suolo, mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio) per evitare i rischi di deterioramento del suolo e degli habitat
Inosservanza delle norme della condizionalità
In caso di inosservanza degli impegni e delle norme della condizionalità (CGO e BCAA), in conseguenza di azioni o omissioni direttamente imputabili al singolo agricoltore, i pagamenti dovuti all'agricoltore nell'anno civile in cui si è rilevata l'inosservanza vengono ridotti o annullati in funzione della gravità, portata e durata della violazione. In caso di reiterazione della violazione, il livello delle sanzioni applicabili viene moltiplicato per tre.

Novità 2015
Con il 2015 è partito il nuovo regime di Condizionalità come definito dal regolamento CE n.1306/2013 per il periodo 2015-2020, recepito dal Decreto ministeriale n.180 del 23 gennaio 2015.

A partire dal 2015 le CGO e BCAA sono classificati in tre settori:
1. Ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno
2. Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante
3. Benessere degli animali
Questi tre settori sono a loro volta suddivisi in nove temi:
1. Acque
2. Suolo e stock di carbonio
3. Biodiversità
4. Livello di mantenimento minimo dei paesaggi
5. Sicurezza alimentare
6. Identificazione e registrazione degli animali
7. Malattie degli animali
8. Prodotti fitosanitari
9. Benessere degli animali
Rispetto ai precedenti anni le norme che compongono la condizionalità sono state alleggerite. Nell’elenco delle CGO rispetto a quello del 2014 sono state eliminate:
- la Direttiva sull’uso dei fanghi di depurazione in agricoltura
- le direttive sull’obbligo di notifica delle malattie degli animali
- alcuni obblighi delle Direttive Uccelli ed Habitat.
L’eliminazione di queste direttive dall’elenco delle CGO non vuol dire che tali norme non siano più applicate, ma semplicemente che non fanno più parte degli impegni della Condizionalità. Nelle BCAA, ad esempio, non c'è più la norma riguardante il divieto di estirpazione degli olivi, ma questo resta tuttavia regolamentato in Italia dal DLL 27 luglio 1945, n. 475.

Come orientarsi?
Per favorire la comprensione e la fruibilità da parte degli agricoltori dei cambiamenti normativi in materia sono disponibili a due risorse online gratuite estremamente utili:

1) CONDIZIONALITA' LE REGOLE NAZIONALI: Guida per le Aziende Agricole

Una breve guida, realizzata da Coldiretti con il contribuito dell'Unione Eurpoea, che schematizza gli impegni che gli agricoltori devono rispettare per poter accedere al sistema dei pagamenti comunitari

2) Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 263 del 5 giugno 2015
La Regione Lazio ha raccolto in un unico provvedimento, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 263 del 5 giugno 2015, l'elenco di tutti gli impegni inerenti le regole di condizionalità di cui al Reg. (UE) n. 1306/2013 e successive modifiche - Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 23 gennaio 2015.

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